Celebrare messa vuol dire riconoscerlo già presente tra le relazioni e nelle famiglie. È un annuncio che il Signore ci resta vicini dentro le nostre occupazioni quotidiane.
Posta fra la Pasqua e la Pentecoste, l’Ascensione del Signore è la festa dell’intervallo di tempo in cui Gesù risorto scompare alla vista dei suoi discepoli, dando inizio ad un altro tipo di rapporto con loro, colmo della sua presenza, invisibile, ma profonda.
Vogliamo iniziare insieme, in tutta la Comunità Pastorale, domenica 2 maggio alle ore 20.30 nelle quattro parrocchie ci sarà la celebrazione del rosario.
Don Alberto ha ricevuto una richiesta da parte degli amici dell’Operazione Mato Grosso di ospitare una nostra parrocchiana consacrata che è stata in missione in Perù per l’OMG e che ha bisogno di un posto tranquillo per poter trascorrere un periodo di tempo in cui si sottoporrà ad alcune terapie mediche.
Era stata aggredita nella sua abitazione a Nuevo Chimbote mentre dormiva. Le sue condizioni si sono aggravate dopo il ricovero a Lima. De Munari, 50enne, dirigeva sei asili con 500 piccoli
In quest’ora drammatica della storia, possa la nostra testimonianza di cristiani contagiare di speranza il mondo intero… Non contiamo, per questo, sulle nostre sole forze tanto fragili e poche, ma sulla fedeltà di Colui che ha promesso: «Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo»!
Lasciamoci stupire da Gesù per tornare a vivere, perché la grandezza della vita non sta nell’avere e nell’affermarsi, ma nello scoprirsi amati. Questa è la grandezza della vita: scoprirsi amati. E la grandezza della vita è proprio nella bellezza dell’amore.
Il frutto della Confessione non è semplicemente uno “star bene con sé stessi”, «ma di una irradiazione della grazia ricevuta che coinvolge fratelli e sorelle. Si sperimenta infatti che la gioia secondo lo Spirito deriva spesso dalla dedizione a prendersi cura della gioia degli altri. La sollecitudine per gli altri si manifesta in concreto nelle opere di carità.»
Alcuni suoi ex giovani figinesi hanno voluto stargli vicino in quest'occasione celebrando con luci la Santa Messa al termine della quale ha ringraziato il Signore "per il dono di questa lunga vita e della vocazione al Sacerdozio.
Importante momento per tutta la Comunità pastorale nella quale festeggiare le coppie che nel corso dell'anno 2021 ricordano un anniversario particolare di matrimonio. A Montesolaro presente don Mario Ferrario che quest'anno ricorda i 55 anni di sacerdozio.
Carissimo Don Alberto, voglio ringraziarti nel nome mio e nel nome di tutta la povera gente di Aleppo. Mentre guardavo il bonifico mi è venuta in mente l’immagine di S. Giuseppe che si è donato totalmente alla Sua famiglia.
Sabato 23 gennaio, in chiesa, non erano presenti solo i ‘novizi’, ma c’erano anche gli altri chierichetti che hanno testimoniato in prima persona quanto sia gioioso essere seduti al fianco del sacerdote ed essere parte attiva durante le celebrazioni eucaristiche; un grande grazie va a loro!
La Bosnia è rimasta nel cuore di molti . Proseguiti i viaggi nei primi anni 2000, poi nel 2006 e nel 2011 con l’associazione Sprofondo che operava nel quartiere Grbavica
A seguito del DPCM del 18 dicembre nei giorni “in zona rossa” (festivi e prefestivi dal 24 dicembre al 6 gennaio) è possibile partecipare alle celebrazioni nella chiesa più vicina muniti di autocertificazione (disponibili sul sito della comunità pastorale e in fondo alle chiese)
Versando una quota mensile libera o una quota annuale che andrà a sostenere per 18 mesi una maternità difficile seguita da uno dei Centri di Aiuto alla Vita presenti sul territorio nazionale.
Nel giorno della festa di San Martino, l’11 novembre, fin dal Medioevo si terminavano i lavori nei campi e si festeggiava ringraziando il Signore per i frutti della terra.
Sono queste due feste importanti vicine. Insieme queste feste ci ricordano che su questa terra siamo tutti pellegrini e la nostra destinazione ultima è la gioia del Paradiso, la Casa del Padre. Siamo tutti chiamati a diventare santi come ci ricorda papa Francesco nell’esortazione apostolica Gaudete et Exultate
Stando a chiacchierare in casa delle suore di Figino Serenza si coglie un clima accogliente e familiare. Davanti a una tazzina di caffè preparata da suor Letizia, la superiora, mi racconta come i momenti belli vissuti in quest’ultimo anno a Figino sono stati tanti.
Alla presenza del Vicario Episcopaole Monsignor Luciano Angaroni prenderà possesso ufficale delle quattro parrocchie della Serenza e di Responsabile della Comunità Pastorale San Paolo
La Madre Superiora Generale della Congregazione Religiosa “Serve di Gesù Cristo”, Madre Angela Bonfanti, ha scritto al parroco lo scorso 11 settembre 2020 comunicando la scelta.
Alla fine dell’incontro ogni ragazza/o diceva il proprio nome e donava un pacchettino di biscotti che don Roberto riceveva curvo per essere alla pari, alla loro altezza e regalava una carezza, un sorriso e un grazie!
Un’oasi spirituale in cui ciascun fedele della Comunità Pastorale che lo desideri possa trovare pace, silenzio, possibilità di preghiera, conforto e possibilità di ricevere il sacramento della Riconciliazione.
Significativa è stata la presenza dei fedeli che, nonostante le misure restrittive dovute alla pandemia da Covid-19, non sono mancati ai vari appuntamenti e soprattutto hanno manifestato grande partecipazione alle Sante Messe.
Celebrazione Eucaristica di ringraziamento Dio per il dono di questo suo Sacerdote che per 11 anni ha servito la nostra Comunità Pastorale della Serenza.