La bellezza nelle piccole cose
La bellezza nelle piccole cose
Il saluto delle Suore che oggi lasceranno la nostra Comunità
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Stando a chiacchierare in casa delle suore di Figino Serenza si coglie un clima accogliente e familiare.
Davanti a una tazzina d
In particolare, i ricordi vanno ai momenti di preghiera, all’adorazione eucaristica quotidiana. Adorazione in cui al Signore hanno sempre portato le preghiere per le persone incontrate. Anche invitare in casa le donne che settimanalmente puliscono la chiesa per bere un caffè “è una cosa semplice ma che lascia il segno”.i caffè preparata da suor Letizia, la superiora, mi racconta come i momenti belli vissuti in quest’ultimo anno a Figino sono stati tanti. Le suore del loro Istituto, Serve di Gesù Cristo, sono presenti a Figino da dieci anni, le suore attuali - arrivate l’anno scorso- sono le ultime e in procinto di partire oggi martedì 20 ottobre 2020.
Altro ricordo importante è la visita agli ammalati, che spesso rivelano la gioia di essere ascoltati e di ricevere l’eucarestia.
Tra i momenti più dolorosi vissuti in quest’anno sono stati i mesi in cui la pandemia le ha costrette a rimanere in casa. Ma “anche in questo frangente abbiamo scoperto una grande gioia: il poter condividere con il parroco la celebrazione eucaristica quotidiana e altri momenti di preghiera. La nostra casa si è trasformata in una piccola chiesa. Questo è stato un anno spirituale molto intenso”.
Suor Maria Augusta sintetizza il suo legame con i figinesi con queste parole: “Facendo il bene in questo paese si arriva al cuore della gente con gesti semplici. Qui siamo state sempre bene perché la gente è affabile”. In questi ultimi giorni molte persone hanno espresso alle suore il loro dispiacere per la loro partenza e la gratitudine per essere state un segno vivo nella comunità: “anche molti uomini che io non conoscevo, quando mi hanno incontrato mi hanno ringraziato”.
Perché andare via da Figino? La madre generale, madre Angela, è venuta a spiegare a tutta la comunità parrocchiale durante la festa patronale come nel loro Istituto molte comunità piccole dovranno chiudere, tra cui Figino, perché l’Istituto ha le sue inevitabili fragilità avendo le suore una media d’età sempre più avanzata.
Mentre chiacchieriamo arriva Filippo, che trasporta e ritira le copie di Famiglia Cristiana nelle parrocchie: “è sempre una gioia entrare in casa vostra – dice rivolto alle suore – il sorriso di suor Maria Augusta è contagioso e poi si sente sempre un buon profumo di cibo perché suor Letizia è abile ai fornelli”. Anche Filippo è invitato per riposarsi un po’ in questa casa accogliente ma dopo un breve e cordiale saluto riprende subito il suo giro di lavoro.
Anche le suore la prossima settimana riprenderanno “il loro giro” e lasceranno dietro di sé memoria di accoglienza e semplicità nella speranza – dice suor Maria Augusta – “che la spiritualità vissuta in questi dieci anni da noi e dalle altre suore del nostro Istituto possa restare viva nella Comunità di Figino”.