Sommario:
Gesù, il Risorto, ci testimonia che la morte non ha l’ultima parola. Le aspirazioni del nostro cuore per la felicità, per la bellezza, per un destino eterno non sono un inganno.
Per Enrica e Giuseppe sono stati positivamente sorpresi dalla decisione di far predicare il quaresimale a quattro donne che hanno aiutato a vivere e leggere la Parola di Dio al femminile
Un volume che è il compendio della sua tesi di licenza in teologia pastorale discussa con il professore Rossano Sala, è l’approfondimento delle dinamiche giovanili e nel contempo il ripensamento della pastorale giovanile.
In quest’ora drammatica della storia, possa la nostra testimonianza di cristiani contagiare di speranza il mondo intero… Non contiamo, per questo, sulle nostre sole forze tanto fragili e poche, ma sulla fedeltà di Colui che ha promesso: «Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo»!
Per celebrare il giorno di Pasqua di Resurrezione del Signore Gesù vi propongo il finale della seconda sinfonia di Mahler. Vi invito ad ascoltarlo senza preoccuparvi di disturbare i vicini di casa con il volume del vostro computer: sedetevi bene comodi e preparate un pacchetto di fazzoletti per soffiarvi il naso e asciugarvi le lacrime!
Lasciamoci stupire da Gesù per tornare a vivere, perché la grandezza della vita non sta nell’avere e nell’affermarsi, ma nello scoprirsi amati. Questa è la grandezza della vita: scoprirsi amati. E la grandezza della vita è proprio nella bellezza dell’amore.
Tempo prolungato per la preghiera e la riflessione, nell’attesa della gioia che erompe nell’Alleluia della Veglia di Risurrezione.
La pandemia ha aggravato la situazione del Medio Oriente, già in affanno per guerre e sfollati: calata anche la raccolta mondiale. Nel 2020 la diocesi di Milano ha donato 77.811,68 euro
Nella giornata, che è aliturgica, e nella celebrazione del Passio si vivono i momenti più drammatici delle ultime ore di vita terrena di Gesù, essi sono accompagnati dalla lettura continuativa del Vangelo di Matteo.
Nel pomeriggio in tutte le Parrocchie si dà avvio ai tre giorni del Triduo con la Messa della Cena del Signore e la Lavanda dei Piedi – che nel Rito ambrosiano non è inserita nella celebrazione eucaristica, ma la precede e che quest’anno, purtroppo, si ometterà per i motivi che tutti sappiamo.