Solennità dell'Ascensione
Solennità dell'Ascensione
18 maggio
La liturgia Ambrosiana con la riforma del calendario liturgico, dice di celebrare la solennità dell’Ascensione nel giorno proprio, cioè nel 40º giorno del tempo pasquale.
Per certi versi il ricordo di Gesù che sale al cielo ha il sapore di un abbandono: per questo, soprattutto nei momenti bui della vita, può ritornare il dubbio del venerdì Santo. “Ma allora è stata tutta un'illusione”. In realtà la festa dell'Ascensione è la festa della presenza del Signore: per questo la Chiesa ci spinge a ricordare il suo incoraggiante rimprovero: “Perché siete turbati? E perché sorgono dubbi nel vostro cuore?”. E soprattutto la sua promessa: “Io sono con voi tutti giorni fino alla fine del mondo”.
Soltanto così Gesù riesce ad essere ovunque noi siamo. Certo, non sappiamo come e dove vive Gesù risorto, ma la fede della Chiesa ci rassicura che Gesù ora vive come Dio. È proprio il fatto che Egli non vive più come noi, gli permette di essere ancora più accanto a noi, anzi in noi.
Questa presenza-assenza è vera sia per chi ne ha coscienza, sia per chi non sempre riesce a darle un nome proprio, un indirizzo noto. Chiara Lubich, ad esempio, ne era certa quando diceva: "L'uomo porta con sé, come ferita insanabile, la nostra nostalgia del soprannaturale: il divino lo tormenta, l'infinito lo perseguita, l’eterno lo attrae”. Abbiamo iniziato la giornata col piede giusto! Il Signore è con noi!
Orari SS. Messe
San Giorgio e M. Immacolata - Carimate
Ore 08.30: S. Messa
San Michele Arcangelo - Figino
Ore 20.00: Rosario
Ore 20.30: S. Messa
Beata Vergine Assunta - Montesolaro
Ore 20.30: S. Messa
Santi Donato e Carpoforo - Novedrate
Ore 20.00: Rosario
Ore 20.30: S. Messa