Testimonianza di due seminaristi
Testimonianza di due seminaristi
In occasione della 60° Giornata Mondiale di preghiera per le vocazioni
Ciao a tutti. Siamo Gioele e Stefano seminaristi di V e III teologia che hanno accompagnato i ragazzi di IV elementare in visita al nostro seminario diocesano a Venegono Inferiore. In queste poche righe vogliamo un po’ raccontarvi chi siamo, quale intuizione abbiamo avuto che ci ha portato ad entrare in seminario.
Mi chiamo GIOELE, classe 1990, di Legnano e prima di entrare in seminario ho studiato informatica all’università e lavorato diversi anni per un’azienda di consulenza informatica. Sono appassionato di pallacanestro e di subacquea e supero i due metri di altezza (informazione fondamentale per la mia presentazione). La mia vocazione la riassumo in 3 parole, che prendo in prestito da don Pino Puglisi: Pane, Parola e Poveri. Il Pane è quel nutrimento per me necessario per ogni singola giornata, che mi dona la forza per amare gli altri; inoltre in quel Pane, nella relazione con Gesù eucarestia che ho compreso il desiderio di consacrarmi a Lui, di prendere la mia croce e seguirlo (cf. Lc 9,23). Parola è certamente quella di Dio scritta nella Bibbia ma anche quella che Dio mette sulla bocca dei nostri amici. Per me gli amici sono una parte fondamentale della mia vita che mi hanno accompagnato e mi accompagnano in questo cammino e condividiamo insieme la fede. Infine i Poveri che sono stati l’intuizione più forte. Facendo il volontario a Milano con i senza fissa dimora ho compreso che inginocchiandomi davanti a loro nel dargli qualcosa di caldo e da mangiare era come se mi stessi inginocchiando a Gesù stesso, sperimentando quello che Gesù ci dice che tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me (cf. Mt 25,40). Nel 2017 ho quindi chiesto al seminario di poter verificare questa mia intuizione che dopo 6 anni si sta concretizzando nel chiedere alla Chiesa di essere un presbitero della nostra diocesi.
Ciao, io sono STEFANO e sin da piccolo la figura del sacerdote mi affascinava. Crescendo mi rendevo conto che i momenti più felici erano quelli legati al Signore (Giornata Mondiale della Gioventù, Oratorio, Campeggio, Ritiri Spirituali). Ho iniziato così un cammino di riflessioni, di preghiera e di vita di comunità, proposto dalla diocesi, per verificare queste mie sensazioni. Così, grazie a una serie di incontri, di segni, di parole, e in particolar modo alla preghiera è iniziato un continuo innamorarmi del Signore fino a dire: “ok signore eccomi, sia fatta la tua volontà nella mia vita”. Nel 2019 sono entrato in seminario. Qui ho potuto verificare meglio, grazie all’aiuto del padre spirituale, la mia vocazione, sono cresciuto come uomo ma anche come cristiano alla sequela di Cristo, ho creato amicizie con i miei compagni e infine, ho approfondito e ampliato il rapporto con il Signore, scoprendo in ogni momento il suo grande amore per me.