La Vergine Assunta ci aiuti a coltivare familiarità con la preghiera a Maria nelle nostre famiglie.
La Vergine Assunta ci aiuti a coltivare familiarità con la preghiera a Maria nelle nostre famiglie.
Il messaggio di ferragosto di don Alberto e i sacerdoti della Comunità Pastorale
Carissimi fedeli della Comunità Pastorale San Paolo della Serenza,
vi raggiungo con questo articolo affidato ai social della nostra Comunità nei luoghi in cui state trascorrendo questi giorni estivi, per farvi un augurio, a nome mio e degli altri sacerdoti della Comunità.
La solennità della Beata Vergine Assunta ci aiuti a coltivare familiarità con la preghiera a Maria nelle nostre famiglie.
La Comunità parrocchiale di Montesolaro è dedicata proprio alla Vergine Assunta: un particolare augurio a voi!
Nella chiesa vecchia di Montesolaro è appeso un manifesto, a fianco del pulpito, in cui si invita le famiglie a recitare un'Ave Maria ogni sera.
Vorrei incoraggiare questa pratica di fede: recitare insieme le preghiere con i bambini della famiglia.
I bambini hanno bisogno di respirare come la preghiera è un momento in cui tutta la famiglia prega in casa, al termine di una giornata di lavoro, di studio, di impegni. Suggerisco di ringraziare il Signore per un motivo vissuto lungo la giornata (chi vuole a turno possa dire il suo motivo di ringraziamento) e poi recitare insieme un'Ave Maria davanti a un'immagine, un'icona o a una statuetta della Beata Vergine Maria. Il momento di preghiera può iniziare con il gesto semplice di accendere un lumino davanti all'immagine della Madonna, il segno della croce e poi a turno i ringraziamenti al Signore.
Ciascuna famiglia trovi il proprio ritmo fattibile: un'ave Maria ogni sera (così come quel manifesto invitava a fare), oppure in un giorno particolare della settimana. Se ci sono figli adolescenti invitarli al momento di preghiera, pur lasciandoli liberi di scegliere.
Riproviamo a rilanciare la preghiera nelle nostre famiglie.
Vi aggiorno ora sull'accoglienza nella nostra Comunità.
Abbiamo ospitato nell'appartamento parrocchiale in piazza a Figino, a nome di tutta la Comunità Pastorale, da metà marzo fino ad oggi una mamma ucraina con il figlio. Ora hanno deciso di ritornare in Ucraina: anche se c'è ancora la guerra, la lontananza da tanto tempo dai loro cari è stata molto faticosa. Continueremo a pregare per loro e, se siete d'accordo, ad aiutare il popolo ucraino riprendendo le raccolte di viveri così come abbiamo fatto fino a quest'estate.
L'altra novità è che l'ambasciata italiana in Pakistan ha risposto positivamente alla richiesta che avevo firmato come Comunità Pastorale di poter accogliere una famiglia afghana. Verrà solo la mamma di questa famiglia, in quanto il papà con la figlia sono riusciti a partire per la Germania pochi giorni prima che arrivasse questa risposta. La famiglia si è così divisa. Le ragioni di questa separazione non le conosco, sicuramente le condizioni delle famiglie afghane rifugiate in Pakistan è molto dura e appena intravedono la possibilità di lasciare quell'inferno subito cercano di scappare. Non so ancora con precisione quando questa mamma, Zahra, arriverà in Italia, la accoglieremo con tutto il calore possibile della nostra Comunità. Certo il nostro aiuto è limitato a una sola mamma: ma penso che anche il poco che possiamo fare sia comunque preziosissimo. Ringrazio fin d'ora ciascuno di voi per le vostre preghiere e per l'aiuto che insieme potremo dare. La data in cui l'ambasciata italiana in Pakistan timbrerà il visto per l'espatrio alla sig.ra Zahra è proprio il 15 agosto, il giorno dell'Assunta!
Desidero così mettere sotto la protezione di Maria tutte le nostre famiglie, soprattutto quelle più provate da guerre e violenze, che più hanno bisogno di trovare calore umano per essere sostenute!