Oggi devo fermarmi a casa tua.
Oggi devo fermarmi a casa tua.
Riflessione di don Alberto
Qualcuno potrebbe pensare che il titolo di questo editoriale è una frase del parroco per farsi invitare a cena a casa vostra… no, non sono così spudorato.
È la frase di Gesù rivolta a Zaccheo per dire che la salvezza arriva nelle nostre case, alle nostre famiglie, semplicemente perché siamo amati dal Signore. Innanzitutto è il Signore che ci ama. Noi dobbiamo aprire la porta di casa nostra, la porta del nostro cuore, le porte della chiesa (è un crescendo di complessità).
Riporto una frase del messaggio di papa Francesco per la Giornata Mondiale Missionaria: «La comunità ecclesiale mostra la sua bellezza ogni volta che ricorda con gratitudine che il Signore ci ha amati per primo. Il mettersi “in stato di missione” è un riflesso della gratitudine.»
È la gratitudine del sentirsi amati da Dio che fa scaturire dal nostro cuore l’amore per il Signore e per i fratelli, è la gratitudine la molla per la missione.
L’esperienza della Consacrazione della chiesa di San Michele e il mese di Indulgenza Plenaria vissuto in tutte e quattro le parrocchie ci hanno mostrato la bellezza della Comunità: innanzitutto è il Signore che ci ama.
Per alcuni è stata l’occasione per ridare slancio alla propria vita di fede. Il Signore con la sua Grazia opera nell’intimità dei nostri cuori.
Ricordando il Vangelo della Consacrazione di San Michele è il Signore Gesù che dice a Zaccheo: «Zaccheo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua.»
Il Signore c’è e lavora con il suo Spirito nei nostri cuori e nella vita della nostra Comunità.
Anche le benedizioni delle famiglie che riprenderemo nelle nostre parrocchie saranno espressione del desiderio di Gesù di fermarsi nella casa di Zaccheo. E poter dire “qui, in questa casa passa la salvezza del Signore”. Nella concretezza della vita di questa famiglia passa la salvezza.
Molte famiglie in queste due settimane vivranno la Cresima di un proprio figlio: anche questa è occasione in cui il Signore visita la nostra famiglia.
Sentiamoci visitati dalla presenza del Signore.
In questo fine settimana c’è la festa del GS di Montesolaro: auguri di cuore per il 50esimo anniversario di fondazione! Altro bel traguardo: il 31 ottobre ricorderemo i 40 anni dalla consacrazione della chiesa (“la nuova chiesa”) della Beata Vergine Assunta di Montesolaro.
Venerdì pomeriggio andrò dai ragazzi di Eleonora e Lidia per stare un po’ con loro e cercare di conoscerci per poter poi tornare e celebrare la Santa Messa al venerdì pomeriggio per loro: qui forse è da chiarire bene la questione, non è il don Alberto a portare il Signore ai ragazzi ma quando si sta con i piccoli (in senso evangelico) scopri che il Signore è già presente, tutto questo accade perché tu, che ti ritieni “normale”, possa convertire il cuore per riconoscere che il Signore è già presente in mezzo a noi.