Gesù, il Risorto, ci testimonia che la morte non ha l’ultima parola. Le aspirazioni del nostro cuore per la felicità, per la bellezza, per un destino eterno non sono un inganno.
In quest’ora drammatica della storia, possa la nostra testimonianza di cristiani contagiare di speranza il mondo intero… Non contiamo, per questo, sulle nostre sole forze tanto fragili e poche, ma sulla fedeltà di Colui che ha promesso: «Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo»!
Per celebrare il giorno di Pasqua di Resurrezione del Signore Gesù vi propongo il finale della seconda sinfonia di Mahler. Vi invito ad ascoltarlo senza preoccuparvi di disturbare i vicini di casa con il volume del vostro computer: sedetevi bene comodi e preparate un pacchetto di fazzoletti per soffiarvi il naso e asciugarvi le lacrime!
Lasciamoci stupire da Gesù per tornare a vivere, perché la grandezza della vita non sta nell’avere e nell’affermarsi, ma nello scoprirsi amati. Questa è la grandezza della vita: scoprirsi amati. E la grandezza della vita è proprio nella bellezza dell’amore.