Estate 2020
Estate 2020
Norme sanitarie e proposta educativa per i ragazzi
Don Giacomo e gli educatori non lasciano certo mancare la proposta educativa per i ragazzi: la passione per Gesù e l’amore per i ragazzi, uniti a un po’ di apprensione perché le norme sanitarie non permettono tutte quelle iniziative di aggregazione e di gruppo che aiutano a coinvolgere i ragazzi nel cammino cristiano e di crescita umana, li spingono a inventare sempre nuove proposte: dalla Messa per la Società dell’Allegria alle ore 11.30 a Montesolaro, ai giochi e incontri in video, alle confessioni e agli incontri personali e a tante iniziative che continuamente si inventano.
Ma: il servizio alle famiglie che eravamo soliti chiamare Oratorio feriale?
Attenzione: questo servizio è sempre stato fatto dagli adolescenti coordinati dal coadiutore e da alcuni responsabili. Questa estate non sarà possibile.
Questa estate non ci sarà Oratorio feriale.
Gli adolescenti non potranno fare questo servizio, perché le norme prevedono che ci siano gruppi fissi composti da 7 minorenni con un adulto responsabile. L’educatore cioè non può essere un adolescente, ma un adulto. Ogni gruppetto di 7 bambini (o 10 se di età delle medie) deve avere un educatore adulto che assista il gruppo proponendo le attività di gioco, laboratorio, animazione, ricreazione garantendo il rispetto delle norme sanitarie.
Questo significa che un cammino estivo per i bambini e i ragazzi è possibile solo se la comunità cristiana esprime degli adulti che desiderino fare gli educatori, mettendosi a disposizione per una o più settimane (il modulo è settimanale) dal lunedì a venerdì, dalle 13.30 alle 17.30.
Oltre agli educatori necessiterà la componente organizzativa con i volontari per le pulizie, i controlli sanitari e la gestione della struttura. Molto concretamente e sinteticamente: il primo passo è chiedere alla comunità cristiana se ci sono adulti disposti e disponibili per una o più settimane come educatori per un gruppetto di 7 o 10 minorenni.
Chi lo fosse contatti il prete di riferimento della propria comunità o direttamente don Giacomo. Se ci sarà un primo passo ne potranno seguire anche altri! Grazie di cuore, non perdiamoci di coraggio, ma avanti con fiducia e amore.