Il processo davanti a Pilato
Il processo davanti a Pilato
Guida all’ascolto 2
Il dialogo tra Pilato e Gesù è musicato come recitativo: il testo di questo dialogo che vorremmo proporre al vostro ascolto è preso dal vangelo secondo Giovanni (in lingua tedesca) dal capitolo 18,37 al capitolo 19,1. Il recitativo è il canto del testo del vangelo con un accompagnamento semplice (clavicembalo, liuto oppure un piccolo organo): il “narratore” che legge la narrazione del vangelo è una voce da tenore mentre le frasi di Gesù sono cantate da un basso.
Il “recitativo” potrebbe sembrare una parte della composizione molto povera musicalmente, invece Bach è come se mettesse sotto la lente d’ingrandimento ogni singola parola e frase per cercare di renderla musicalmente viva, come se attraverso l’ascolto delle note musicali si potesse ricrearne la visione della scena. Ecco, nel brano che abbiamo scelto, tre esempi.
1.
Nel versetto 18,40b interviene la folla per urlare di lasciare libero Barabba, qui Bach introduce il coro accompagnato dall’orchestra in modo molto energico e brutale in modo da riprodurre in musica la concitazione dell’episodio della folla che urla a Pilato di lasciare libero non Gesù ma Barabba che si sta narrando: “Nicht diesem, sondern Barrabam!” (Non costui, ma Barabba!).
2.
Il narratore, la voce da tenore, subito dopo riprende il filo della narrazione evangelica: “Barabbas aber war ein Mörder” (Ma Barabba era un ladrone). Da notare come la parola “Mörder” (ladrone) è cantata su due note sole – ma molto lapidarie! - che danno l’idea della conclusione musicale: come a dire – musicalmente- che non ci sono dubbi Barabba era proprio un ladro. Questo effetto musicale dovrebbe riempire di sconcerto chi ascolta: ma come è possibile che sia stato preferito un ladrone al posto di Gesù che è innocente?
3.
Il versetto 1 del capitolo 19 così recita: “Allora dunque Pilato prese Gesù e lo fece flagellare.” La parola “flagellare” (geisselte) è musicata come se Bach volesse far vedere i singoli colpi di flagello sulla schiena di Gesù: con grandissima abilità tecnica in pochissimi istanti il tenore canta sedici gruppi di tre note ciascuna (potremmo immaginare ogni gruppetto di tre note come un colpo di flagello…): 56 note in pochissimi istanti! L’effetto è quello di lasciare senza parole chi ascolta.
RECITATIVO (Gv. 18, 37-40a)
RECITATIVO (Gv. 18, 37-40a)
Da sprach Pilatus zu ihm: So bist du dennoch ein König? Jesus antwortete:
Da sagst's, ich bin ein König. Ich bin dazu geboren und in die Welt gekommen, dass ich die Wahrheit zeugen soll. Wer aus der Wahrheit ist, der höret meine Stimme. Srpicht Pilatus zu ihm: Was ist Wahrheit? Und da er das gesaget, ging er wieder hinaus zu den Juden und spricht zu ihnen: Ich finde keine Schuld an ihm.
Ihr habt aber eine Gewohnheit, dass ich euch einen losgebe; wollt ihr nun, dass ich euch der Juden König losgebe? Da schrieen sie wieder allesamt und sprachen:
Allora Pilato gli disse: Ma dunque, sei tu Re? Gesù rispose:
Tu lo dici; io sono Re, io son nato per questo, e per questo sono venuto al mondo: per testimoniare la verità. Chiunque è per la verità ascolta la mia voce. Pilato gli disse: che cos'è la verità? E detto questo uscì di nuovo verso i Giudei e disse loro: lo non trovo alcuna colpa in lui.
Ma voi avete l'usanza ch'io vi liberi uno per la Pasqua: volete dunque che vi liberi il Re dei Giudei? Allora gridarono di nuovo:
CORO (Gv. 18, 40b)
Nicht diesem, sondern Barrabam!
Non costui, ma Barabba!
RECITATIVO (Gv. 18, 40c-19, 1)
Barabbas aber war ein Mörder.
Da nahm Pilatus Jesum und geisselte ihn.
Ma Barabba era un ladrone.
Allora dunque Pilato prese Gesù e lo fece flagellare.
Bach - St John Passion BWV 245 - Van Veldhoven
minutaggi: dal 44'48'' a 46'48'' (2 minuti di musica)