Accoglienza di don Alberto a Montesolaro
Accoglienza di don Alberto a Montesolaro
Domenica 20 settembre in occasione della Festa Patronale
La festa patronale che si è svolta domenica 20 settembre ha avuto la convivenza con tutti i limiti imposti dal COVID-19.
Molte manifestazioni non si sono potute svolgere per evitare assembramenti. Nonostante queste limitazioni la Festa è stata bella e partecipata; protagonista il nuovo parroco don Alberto Colombo che è arrivato sul sagrato della chiesa alle 9.45 accompagnato da un gruppo di motociclisti, mentre le campane suonavano a distesa.
Sul sagrato don Mario con i chierichetti e il Sindaco Roberto Allevi per un saluto e un augurio, colorato dalle note della Banda.
La messa delle 10 ha visto la chiesa gremita e il coro Wojtyla in grande spolvero, nonostante le attività per lungo tempo congelate dalla pandemia. Il messaggio centrale di don Alberto: “Siamo una famiglia; questo era il mio desiderio: di incontrare voi tutti come ci si incontra nelle feste familiari, per condividere, per pensare al cammino da fare insieme, per portare la gioia a tanti alti fratelli e amici.”
Al termine della messa il saluto augurale del Sindaco e di Porro Elisabetta, con la spiegazione dell'acronimo di Montesolaro:
“M”
come MARIA,la nostra BEATA VERGINE ASSUNTA, alla quale siamo devoti e che preghiamo per te e per la tua missione tra noi;
“O”
come ORATORIO:ti aspettiamo a vivere con i bambini, i ragazzi e gli animatori, le proposte del catechismo e dell’oratorio, accogliendo l’invito di Gesù “Lasciate che i bambini vengano a me”;
“N”
come NON SAPPIAMO:
eh già, non sappiamo come sarà il nostro cammino futuro, ma insieme, con Gesù, faremo sempre cose belle;
“T”
come TANTI:
scoprirai i tanti volti della nostra parrocchia, tante piccole realtà che si mettono in gioco e che provano ad essere comunità;
“E”
come ENTUSIASMO:
noi Montesolaresi siamo così sempre entusiasti, a volte anche troppo. Ti chiediamo di aiutarci in questo, a mantenere vivo il nostro entusiasmo, e anche a correggere i passi sbagliati che inevitabilmente faremo;
“S”
come SERVIZIO:
conoscerai pian piano tutti coloro che si mettono a servizio. In particolare, sappiamo che tu sei legato al servizio all’altare, e qui troverai cerimonieri e chierichetti pronti a celebrare con te, con impegno e serietà;
“O”
come OPERAIO NELLA SUA MESSE,
è così che ti accogliamo tra noi. Qui è zona di lavoro operaio e conosciamo bene il valore profondo di questa parola. Ti auguriamo di raccogliere tanti frutti da questo tuo lavorare con e per noi;
“L”
come LAMPADA e LUCE:
“Lampada per i miei passi è la tua parola, Luce sul mio cammino”. Auguriamoci vicendevolmente di vivere un cammino di comunità con stima e rispetto reciproco, seguendo la parola di Dio;
“A”
come APPETITO:
eh, sei arrivato in una parrocchia che ha FAME di momenti di comunità, di condivisione, di stare insieme …. magari anche davanti a buon cibo;
“R”
come RINGRAZIAMENTO:
diciamo GRAZIE A GESÙ per te don Alberto, … non ti conosciamo ancora ma già sei dei nostri e ti vogliamo bene;
“O”
come ORA:
è giunta l’ora di iniziare il nostro cammino insieme; è giunta l’ora di farti toccare con mano la nostra realtà; è giunta l’ora di concludere questo messaggio, semplice ma di cuore, come noi di Montesolaro.
Note di musica e balli di animatori e di bimbi dopo la messa, con il sagrato dai tanti volti sorridenti, che don Alberto andava ad incrociare per un primo contatto, in vista di un lungo cammino di comunità.
La Santa messa delle 11.30 ha visto protagonisti i ragazzi con i loro genitori; e il corretto dei canti sinceri e pieni di entusiasmo.
Al vento sventolavano le bandiere di Montesolaro: chissà dove ci farà volare il nostro don Alberto.
|
|
|
|
||||||||||||||||||||||||||||
|
|
|
|
||||||||||||||||||||||||||||
|
|
|
|
||||||||||||||||||||||||||||
|
|
|
|
||||||||||||||||||||||||||||
|
|
|
|
||||||||||||||||||||||||||||
|
|
|
|
||||||||||||||||||||||||||||
 |
|||||||||||||||||||||||||||||||
