Il nostro Arcivescovo ha detto nel discorso alla Città di Milano lo scorso 6 dicembre 2024: «La gente non è stanca della vita di famiglia, perché la famiglia è il primo valore, e il bene più necessario per la società, è la trama di rapporti che dà sicurezza, incoraggia, accompagna. La gente è stanca della frenesia che si impone alla vita delle famiglie con l’accumularsi di impegni e delle prestazioni necessarie per costruire la propria immagine, per non far mancare niente ai figli, per non trascurare gli anziani. La gente è stanca di quell’impotenza di fronte a un clima deprimente che avvelena i pensieri, i sogni, le emozioni dei più fragili, che induce tanti adolescenti a non desiderare la vita. […] La città non è stanca delle case, perché le case, gli uffici, le strutture pubbliche e private sono la vita e la sostanza della città. La città è stanca delle case abbandonate al degrado, del consumo avido del suolo, delle aree inutilizzate, delle case che potrebbero ospitare persone e che sono invece vuote per calcoli meschini, per paura verso chi cerca un’abitazione, per evitare fastidi.»

Quale aiuto e attenzione possiamo dare alle famiglie? Sempre più spesso ricevo appelli di aiuto per dare una mano a famiglie che cercano una casa, a persone che cercano un lavoro. Sei famiglie dalla scorsa estate ad oggi mi hanno chiesto se avevo da affittare loro un appartamento. Non ne avevo mai ricevute così tante di domande per un appartamento in affitto. Lavoratori che, pur con un contratto di lavoro a tempo indeterminato in mano, si sono trovati senza casa e che non avendo altro luogo si sono rivolti a me. Qualcuno abbiamo accolto nell’appartamento della Comunità dove c’erano le suore. Ma quanti “no” ho dovuto dire… Quante famiglie lasciate senza speranza… Si può far finta di niente, girarci dall’altra parte e dire “non tocca a me risolvere questo problema”? Non sono i singoli che possono risolvere questo problema DOBBIAMO ESSERE UNITI COME COMUNITÀ: SOLO COSÌ POSSIAMO AFFRONTARE UN PROBLEMA PIÙ GRANDE DI NOI.  L’EMERGENZA ABITATIVA E L’EMERGENZA LAVORATIVA mi sembrano che siano tra le problematiche che stanno diffondendosi sempre di più presso diverse famiglie. Possiamo fare qualcosa insieme come comunità?