La festa dell’Ascensione del Signore è legata alla festa di Pasqua di Resurrezione del Signore e alla Pentecoste: sono tutt’e tre feste liturgiche che dicono la grande ricchezza della stessa Pasqua del Signore Gesù. 

Scrive Madre Anna Maria Canopi: «Dopo la sua risurrezione, Gesù per un certo periodo di tempo si mostra visibilmente agli apostoli, poi si sottrae agli occhi dei suoi affidando loro il comando di annunziare il Vangelo a tutta la terra. Anche se non possono più vederlo sensibilmente con gli occhi della fede gli apostoli hanno la certezza che quel Gesù, che avevano seguito dalla Galilea e avevano udito parlare alle folle per annunciare il Regno, quel Gesù che aveva fatto miracoli e che era poi stato crocifisso e sepolto, ora è risorto e vivo, ed è presente tra loro. Il mistero dell’Ascensione ci fa rivolgere lo sguardo al cielo, che è la meta della nostra esistenza, e ci mette davanti alla nostra dimensione di uomini non soltanto terrestri ma anche celesti, cioè divenuti partecipi della natura divina.»