I bambini del III anno di catechismo (che generalmente corrisponde al IV anno della scuola primaria, o come si usa dire alla 4ª elementare) settimana prossima riceveranno il sacramento della Riconciliazione.

Iniziano a prepararsi a gustare la Misericordia di Dio. Iniziano a sperimentare con la loro vita che il Signore è pronto a rialzarci e a rimetterci in piedi ogni volta che i peccati ci fanno cadere. Quando scegliamo di ritornare alla casa del Padre (come il figlio minore della parabola famosa, che si era allontanato con grande prepotenza dalla casa di suo Padre) il Padre misericordioso appena ci vede ci corre incontro, ci abbraccia e fa festa con noi. Vuol dire che nel frattempo il Padre aspettava ogni giorno che suo figlio tornasse: il cuore del Padre è già pronto a perdonare ancora prima che noi ci pentiamo dei nostri errori.

Più ci rendiamo conto (e qui mi rivolgo a noi adulti) che siamo peccatori e tanto più apprezziamo il sacramento della Confessione: il Signore è colui che ci ama così come siamo e non smette mai di dare fiducia al meglio della nostra umanità. Il Signore ci perdona perché si fida di noi. Il Signore ci accoglie con un abbraccio d’amore! L’abbraccio che da sempre abbiamo desiderato!

Essere perdonati vuol dire anche essere riabilitati nei legami con le persone che abbiamo vicino e nei legami ecclesiali che si erano interrotti con i nostri peccati.

Nell’accompagnare e pregare per questi bambini (89 bambini in tutta la Comunità Pastorale) noi adulti ci possiamo interrogare su come viviamo questo sacramento.

I bambini riceveranno il sacramento della riconciliazione settimana prossima: