I parenti provvedano a chiamare il sacerdote per amministrare al malato il Sacramento. La grazia del sacramento nel momento della malattia e dell’avvicinarsi della morte è un dono particolare di consolazione, aiuto e comporta la remissione dei peccati. Il Sacramento è amministrato nel momento della malattia ed è diverso dalla benedizione che viene data al Defunto.
Nel momento della morte di una persona cara i parenti avvisano il prete di riferimento che provvederà a suonare l’agonia e a pregare per il Defunto.
Si prenderanno poi i contatti con il prete di riferimento per la recita del Rosario in casa del Defunto (o in chiesa se ad esempio il decesso avviene in ospedale) e per la data e l’orario del funerale
“La sepoltura esprime una maggiore stima verso i defunti, tuttavia la cremazione non è vietata. A meno che questa non sia scelta per ragioni contrarie alla dottrina cristiana”
Nel caso in cui la cremazione sia scelta con motivazioni legittime, le ceneri del defunto devono essere conservate in un luogo sacro, cioè nel cimitero o, se è il caso, in una chiesa.
La conservazione domestica (in casa) non è consentita.
Le ceneri non possono essere divise tra i vari nuclei familiari e vanno sempre assicurati il rispetto e le adeguate condizioni di conservazione.
Non è permessa la dispersione delle ceneri nell’aria, in terra o in acqua o in altro modo né la loro trasformazioni in ricordi commemorativi, in pezzi di gioielleria o in altri oggetti.
Istruzione della Congregazione per la Dottrina della Fede “Ad resurgendum cum Christo” circa la sepoltura dei defunti e la conservazione delle ceneri in caso di cremazione, 25.10.2016